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Messaggio del Direttore sugli effetti della manovra finanziaria

Publication date: 07.06.2010
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In questi giorni è stata varata la manovra finanziaria che contiene tagli alla spesa pubblica dai quali il Fondo di Finanziamento ordinario delle Università 2010 si dice essere escluso. In realtà, una modesta riduzione vi sarà, visto che alcuni risparmi imposti dal provvedimento, tra i quali anche quelli relativi alla formazione del personale, dovranno essere versati al Bilancio dello Stato. Stiamo valutando attentamente l’impatto di tutte le misure sulla Scuola.

Nel 2011 e negli anni successivi restano comunque le importanti decurtazioni del Fondo di finanziamento ordinario rispetto al 2010, sulle quali vi è l’impegno del Governo a riesaminarle, una volta approvata la legge sulla riorganizzazione del sistema universitario, recentemente licenziata dalla VII Commissione del Senato.

Pur nelle gravi difficoltà del momento, auspico che non venga lasciata cadere l’occasione per intervenire con tempestività, efficacia e volontà riformatrice nel sistema universitario e che venga riconosciuto l’importante lavoro svolto dalla Scuola e dai tanti giovani di valore che rischiano di venire esclusi da ogni possibilità di accesso agli atenei, con grave danno del potenziale scientifico e professionale del Paese, in una fase in cui la competitività internazionale si giocherà in larga misura proprio sulla capacità di rispondere alle sfida su questi aspetti.

La manovra proroga infatti fino al 2014 il blocco parziale delle nuove assunzioni, confermando il limite del turn-over al 50%. Inoltre limita al 50% di quanto speso nel 2009 la possibilità di finanziare su FFO contratti di lavoro a tempo determinato o interinale.

Il congelamento per gli anni 2011/13 degli stipendi di tutto il personale costituirà un altro importante elemento di sacrificio, soprattutto per coloro che si trovano nelle prime fasi della carriera.

La Scuola in questi anni, grazie all’impegno di tutto il personale, è cresciuta notevolmente ed ha consolidato la sua posizione nell’ambito delle Istituzioni di eccellenza. Per proseguire questo percorso, si dovranno adottare attente politiche di bilancio che richiederanno la partecipazione di tutte le componenti della Scuola.

Sono convinta che la nostra situazione economico-finanziaria, unita alla capacità di attrazione di finanziamenti propri da parte dei colleghi docenti e ricercatori consentirà di superare questo difficile momento, ma saranno comunque necessari l’impegno di tutti noi e il superamento degli interessi personali e corporativi nell’interesse della Scuola nella sua interezza.

Maria Chiara Carrozza